WANNABE WISE: GIOVANI IN VIAGGIO

cod. progetto 3618-0001-729-2023

fondo europeo plus “giovani energie”

Priorità occupazione giovanile dgr. n. 729 del 22/06/2023

approvazione progetti con decreto n. 1469/2023 del 16/11/2023

cod. prog. 3618-0001-729-2023

 

Gratuito
Anno formativo: 2024
Sede: Verona

 

Con la presente iniziativa si intende coinvolgere i giovani che hanno un’età compresa tra i 16 e i 29 anni e si trovano in una delle seguenti condizioni: disoccupati, inattivi o minori in dispersione scolastica che hanno assolto all’obbligo di istruzione (10 anni di scuola certificati e 16 anni compiuti)

 

Come accedere: 

Fornendo i seguenti documenti: 

  • DOCUMENTO DI IDENTITA’ 
  • CODICE FISCALE
  • CURRICULUM VITAE 
  • DID - dichiarazione di immediata disponibilità ed il patto di servizio rilasciati dal centro per limpiego di competenza rispetto al proprio domicilio/residenza

Interventi: 

Wise Enterprise: liberare la saggezza imprenditoriale: 24 ore: 6 destinatari: 

L’attività, atta a vagliare le opportunità offerte dal mercato, per introdurre un prodotto e/o servizio, viene proposta agli allievi come project work. Il project work ha come prerogativa quella di accompagnare l’allievo a prendere coscienza delle tematiche affrontate attraverso il learning-by-doing. In questo caso, in relazione alle inclinazioni o alle idee già espresse dai candidati, si proporrà la redazione di un business plan riferito ad una idea imprenditoriale preesistente. Il metodo utilizzato sarà quello del business model canvas, un modello che attraverso un metodo di visul approach, permette all’allievo di identificare e visualizzare le aree da sviluppare nella proposizione del proprio modello di business. In particolare gli allievi saranno coinvolti in attività che permetteranno loro di identificare chi sono, quali sono le loro risorse chiave e quale è il valore del prodotto/servizio che vogliono presentare al mercato. L’obiettivo è di avere ben chiaro il valore distintivo del loro business. In seconda battuta gli allievi dovranno identificare il target di riferimento, i canali distributivi, la tipologia di relazione che vogliono instaurare con i clienti e i partner chiave che hanno a supporto. In questo caso gli allievi riusciranno a focalizzarsi sulla parte marketing e commerciale dello sviluppo del loro business. Infine verrano coinvolti in attività di definizione della sostenibilità economico finanziaria: la struttura di costi e ricavi. Questo è il punto di partenza per definire la reale capacità di reddito e margini di remuneratività dell’iniziativa imprenditoriale, nonché le condizioni di equilibrio tra fabbisogno finanziario e le fonti di finanziamento disponibili. Saranno dimensionati gli obiettivi di vendita (per stimare i ricavi) contestualmente saranno analizzati, valorizzati e stimati i costi di gestione e tutte le spese relative all’attività sostenibilità economico finanziaria: il conto economico previsionale e la copertura del programma

DISCOVER JOURNEY: 5 ore: 15 destinatari: 

La fase di orientamento specialistico è volta a esplorare in modo approfondito l’esperienza di vita del soggetto, al fine di condurre ad un esame proattivo del progetto personale dell’allievo e l’individuazione di eventuali gap di competenze da colmare.In particolare,con una utenza giovane, ancora in fase di formazione o con esperienze lavorative limitate e frammentate, risulta evidente che l’accompagnamento alla definizione del profilo professionale, parta da un’analisi delle aspettative professionali dell’allievo, da una mappatura del mercato del lavoro, anche circoscritto territorialmente, dalla capacità di spostamento dell’allievo e dalla mappatura delle competenze informali e non formali dello stesso.Al fine di individuare l’analisi dei fabbisogni e delle risorse dell’allievo e di ricostruire la sua storia personale verranno utilizzati strumenti come la Personal Matrix (utile a condurre ad una consapevolezza, attraverso un colloquio proattivo, di quelli che sono i punti di forza e di debolezza dell’allievo, rispetto a quanto dipende da lui, e delle opportunità/minacce di cui tener conto, veicolate dall’ambiente esterno); la Ruota della Vita; i Molteplici Ruoli, la Lifelyne Discovery; Analisi del profilo professionale dei competitors, ecc.Al fine di individuare ed accompagnare alla messa a punto di un progetto personale, utilizzando le informazioni emerse dalla fase precedente, sarà utile utilizzare degli strumenti che anche in modo visivo possano aiutare a definire chi è l’utente, le sue attività chiave, lo scopo o il valore offerto, le risorse a cui attingere e il tempo ( inteso come risorsa ) a disposizione per raggiungere i suoi obiettivi professionali. Fra gli strumenti che possono facilitare il raggiungimento di questa definizione possiamo citare il Personal Model Canvas, Il business model Canvas, Linkedin, ecc. Le attività di orientamento saranno programmate su più incontri, in modo da allenare l’allievo, attraverso esercizi assegnati, a ragionare.

Camp esperience-Turismo inclusivo: 24 ore: 6 destinatari: 

Obiettivo della camp experience è vivere un’esperienza full immersion indimenticabile tra istruzione, formazione, cultura locale e avventura comunicando esclusivamente in lingua inglese superando le proprie timidezze attraverso attività divertenti e coinvolgenti. Il camp è stato studiato, in continuità con gli altri interventi focalizzati sul rilancio turistico del territorio, e vuole approfondire il concetto di TURISMO INCLUSIVO, pertanto verranno approfondite tematiche che approfondiscono le soluzioni tecnologiche e organizzative idonee al fine di rendere l’attività turistica di riferimento maggiormente accessibile e inclusiva, definendo le possibili criticità da un punto di vista fisico, sociale e culturale. L’esperienza sarà condotta interamente in lingua inglese. Gli allievi avranno modo di apprendere nuovi vocaboli contestualizzandoli alla quotidianità che li circonda diventando più fluidi e con meno esitazioni nella produzione orale. Il valore aggiunto è costituito dall’uso consapevole di strategie comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonché sui fenomeni culturali. Si realizzeranno, inoltre, con l’opportuna gradualità anche esperienze d’uso della lingua straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche. Tra le attività previste vi sono: conversazione guidata, sessioni di learning by teaching, la visione e conseguente dibattito di filmati in lingua, la produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a più discipline. 

Outdoor - Dritto a meta!: 8 ore: 10 destinatari: 

“IL RUGBY E’ FATTO DI QUATTORDICI UOMINI CHE LAVORANO INSIEME PER DARE AL QUINDICESIMO MEZZO METRO DI VANTAGGIO.”

Nel mondo professionale, la capacità di lavoro in team è considerata una soft skill fondamentale, soprattutto in contesti in cui il lavoro del team porta benefici all’azienda oppure in mansioni per le quali è richiesta la collaborazione con i colleghi.Saper lavorare in team con persone diverse per formazione e capacità non è sempre semplice, in quanto il risultato finale dipende dall’equilibrio e dall’armonia che il gruppo ha saputo creare. Le competenze da dimostrare per affermare di avere questa skills sono: identificare l’obiettivo per cui il gruppo è stato creato, saper dare il proprio contributo individuale, essere consapevole della interazione fra la propria singola azione e quella di ogni altro componente è uno sport che obbliga a impegnarsi, proteggere la palla e collaborare per segnare il punto per la propria squadra! Ma usare il rugby per il team work significa molto di più poichè il senso della squadra è legato al senso di responsabilità di ogni singolo componente. Il rugby insegna a valorizzare i propri punti forti per il bene della squadra e riconoscere i punti di forza dei compagni. Tra le principali dinamiche che il rugby attiva possiamo individuare:

  • Correre senza lasciare indietro i compagni
  • Chiedere aiuto quando si è in difficoltà
  • Ricercare soluzioni in gruppo, mai da soli
  • Comprendere l’importanza del singolo per il gruppo
  • Fiducia nella squadra Tutti devono svolgere il proprio lavoro
  • Spiegarsi quando si creano problemi

ACTIVE PAINTING: 8 ore: 6 destinatari: 

L’Active Painting è una attività che consiste nella rappresentazione di uno o più concetti, su grandi tele da pittore, distese per terra, del tema assegnato. Sostanzialmente l’obiettivo è di creare una rappresentazione “iconografica” del tema affidato. L’attività ha inizio con un’introduzione dei partecipanti nel mondo artistico per poi proseguire con la vestizione degli stessi con tute protettive. Realizzare una sessione di Active painting vuol dire mettere in atto un’attività creativa che sviluppa il pensiero laterale esaltando le capacità artistiche dei partecipanti. Si tratta di un’esperienza che permette di sviluppare una capacità di pensiero che va oltre le apparenze, migliorare la propria capacità creativa e generare nuove idee. Inoltre, operare in un gruppo per adottare un’unica idea creativa, permette ai giovani di sperimentare e la relazione in gruppo. Nello specifico, l’arte per sua natura, non è soggetta a standard interpretativi e trova la sua essenza nella massima espressività, anche emotiva, dell’artista stesso. L’intervento mira a sollecitare la creatività degli allievi, spingerli a proporre soluzioni che mettono in risalto anche la loro personale visione del tema trattato, e portarli a comunicarlo e a individuare all’interno del gruppo una rappresentazione rappresentativa di tutte le individualità. Al termine dell’attività, saranno le stesse squadre a votare le tele più creative.

BASK-IN: 8 ore: 6 destinatari: 

BaskIn rappresenta “basket” e “integrazione”, dunque un “ basket inclusivo”, un’attività sportiva modellata sul basket, nella quale le squadre sono composte da atleti normodotati e atleti con disabilità, siano queste di carattere fisico sia mentale. Le due squadre si affrontano su un campo di basket tradizionale, modificato aggiungendo alle due classiche aree con canestri, collocate sui lati lunghi del rettangolo di gioco, due aree più piccole – dette aree laterali – situate alla metà del terreno, ciascuna con due canestri di diversa altezza, così che i canestri sul campo sono in totale 6. Non soffermandoci sui dettagli del regolamento c’è un dato fondamentale per cogliere l’essenza di questo sport: il campo e le dinamiche del gioco sono adattate in funzione di una squadra nella quale ciascun atleta ha un ruolo e una connessa modalità di gioco in rapporto alle proprie caratteristiche e abilità/disabilità fisiche e motorie, che le regole e la composizione stessa della squadra gli permettono di sfruttare e valorizzare in modo adeguato. Questo sport aiuta e favorisce l’inclusione senza pietismi o scorciatoie, grazie al fatto che permette agli atleti normodotati di giocare ed esprimersi pienamente, senza doversi frenare o risparmiare, e, allo stesso modo, consente agli atleti con disabilità di fare lo stesso, dando il proprio contributo al gioco e al risultato finale. Quest’adattamento, che personalizza la responsabilità di ogni giocatore durante la partita, permette di superare positivamente la tendenza spontanea ad un atteggiamento «assistenziale» a volte presente nelle proposte di attività fisiche per persone disabili. L’intervento ha quindi l’obiettivo di coinvolgere i giovani nell’apprendimento di capacità comunicative, favorendo la proposizione della creatività come elemento a supporto dello scambio fra gli allievi coinvolti, creare un registro verbale inclusivo, favorire una veloce gestione del conflitto.

Voce e tempi in radio: 20 ore: 6 destinatari: 

Caratteristiche del Laboratorio: Interattività e Partecipazione Attiva: Il laboratorio è strutturato per favorire l'interazione e la partecipazione attiva dei destinatari. Sarà un ambiente dinamico in cui i partecipanti saranno incoraggiati a esplorare, sperimentare e mettersi in gioco.Approccio Pratico e Sperimentale: La metodologia del "teatro d'impresa" pone un'enfasi particolare sull'apprendimento attraverso l'azione e l'esperienza diretta. I partecipanti avranno l'opportunità di mettere in pratica le conoscenze acquisite, migliorando le loro abilità nella gestione della voce e nel controllo dei tempi. Utilizzo di Strumentazioni e Tecniche Radiofoniche: Il laboratorio fornirà l'accesso a attrezzature radiofoniche e strumenti tecnici appropriati, permettendo ai partecipanti di familiarizzarsi con le pratiche specifiche del medium radiofonico. Sviluppo delle Capacità di Comunicazione: Uno degli obiettivi principali del laboratorio è affinare le competenze comunicative dei partecipanti, concentrandosi sulla modulazione della voce, l'articolazione e il ritmo nella produzione radiofonica.Lavoro di Squadra e Collaborazione: I partecipanti saranno incoraggiati a lavorare in gruppo per creare contenuti radiofonici coinvolgenti. Questa componente promuoverà il senso di collaborazione e il rafforzamento delle dinamiche di gruppo.Obiettivi del Laboratorio:Sviluppo delle Competenze Tecniche: Abilità pratiche e tecniche di produzione radiofonica, inclusi l'uso di microfoni, l'editing audio e il controllo del tempo in una trasmissione. Miglioramento della Voce e dell'Articolazione: Acquisizione di competenze per modulare la voce in modo efficace, garantendo una comunicazione chiara e coinvolgente attraverso il mezzo radiofonico. Potenziamento della Fiducia in Sé Stessi: Fornire ai partecipanti l'opportunità di esprimersi attraverso la radio, incoraggiando la fiducia nelle proprie capacità di comunicare in modo efficace. Promozione dell'Inclusione e dell'Integrazione. 

Emersione narrativa: 16 ore: 6 destinatari: 

Il teatro è arte, ma allo stesso tempo è anche uno spazio scenico in cui avviene una rappresentazione della realtà. attraverso il teatro d’impresa le persone agiscono in uno “spazio” in cui si sentono libere di interpretare le vicende personali, comunicare i propri valori e cercare soluzioni innovative. Questo intervento utilizza la metodologia del teatro d’impresa per sviluppare la tecnica dell’EMERSIONE NARRATIVA. Assieme ai ragazzi coinvolti nel progetto e grazie al supporto di un curatore verrà condotto un lavoro di esplorazione e apertura di significati e di immaginari legati al tema NEET. A partire dall’ascolto di ragazzi/e, si cercherà di de-costruire i luoghi comuni e i pregiudizi sul tema, rappresentandoli secondo la tecnica del TEATRO ATTIVO in cui i partecipanti vengono coinvolti in maniera attiva e interattiva sia come autori che come attori dello spettacolo. In una rappresentazione teatrale, il “limite” viene vissuto come risorsa creativa, potenzialità tutta da scoprire, unica in grado di abbattere “false etichette” esaltando le differenze. Il trasporto di una forza meta-comunicativa che si fa portatrice di ‘diverse’ umanità, di diverse storie personali e delle loro difficoltà, paure, problematiche, necessità, ma anche piccole certezze quotidiane, speranze e desideri. Quello che viene a crearsi è un rapporto tra singolo, gruppo e comunità allargata, che è il fondamento dell’attività formativa del progetto, dell’impegno lavorativo, della produzione e del prodotto, elementi che trasformano il comportamento quotidiano, producendo al tempo stesso integrazione e inclusione. Al termine della rappresentazione, il gruppo discute sui risultati raggiunti e su ciò che è emerso dalla creazione e dall’osservazione esterna della messa in scena.

Orientamento professionale di base individuale: 2 ore: 21 destinatari: 

L’attività dell’orientamento di base è il servizio che analizza le competenze della persona in relazione alla situazione del mercato del lavoro locale, la supporta nella comprensione del proprio bisogno (analisi della domanda) e mira ad orientare la persona sulle opportunità di formazione e lavoro che meglio si adattano al suo profilo, definendo gli atti di ricerca attiva, in un percorso individualizzato di inserimento e di disponibilità allo svolgimento di determinate attività previste dal progetto e idonee a riattivare i giovani fuoriusciti dal percorso scolastico. Gli interventi sono stati affidati a denti partner di progetto, con esperienza consolidata nella gestione e attivazione del target di riferimento, che opereranno in maniera diffusa nel territorio dall provincia di Rovigo, anche in stretta sinergia con le Municipalità Locali più periferiche.

Build it with a brick: 4 ore: 6 destinatari: 

Durante l’intervento di orientamento specialistico di gruppo verranno svolte attività di condivisione e confronto con l’obiettivo di creare un clima di fiducia all’interno del gruppo attraverso giochi di ruolo e modalità di lavoro interattivo come ad esempio il lego serious play o i giochi di ruolo. In un clima di condivisione sarà possibile per i beneficiari condividere aspirazioni ed esercitarsi in scenari ipotetici per comprendere quale percorso intraprendere per entrare nel mondo del lavoro. In particolare saranno utilizzati i seguenti strumenti:

  • Schede di autovalutazione delle competenze: per individuare il punto di partenza da cui poi sviluppare eventuali aspirazioni;
  • Giochi di ruolo: per cercare nella pratica la soluzione a situazioni personali o professionali che possono mettere in difficoltà i beneficiari del progetto;
  • Lego serious play: E’ una metodologia di facilitazione, un acceleratore
  • Torre del potere: per sviluppare le competenze di leadership e gestione dello stress.

Una mattina di attività potrebbe essere così suddivisa:

  1. Momento di briefing iniziale dove verranno fornite le informazioni su come si volgeranno le attività, ice breking e conoscenza dei partecipanti.
  2. Attività "La torre del potere": durante questa attività i partecipanti sotto la guida del leader dovranno riuscire a costruire una torre il più possibile alta utilizzando una sorta di "gru". Tuttavia uno di loro dovrà essere bendato. La gru è collegata a dei fili, ogni partecipante dovrà tenere uno di questi fili e coordinarsi con gli altri per riuscire a sollevare i vari pezzi e creare la torre, attorno a loro saranno presenti degli ostacoli (birilli...). Questa attività serve a sviluppare la Leadership organizzativa
  3. Momento finale di debriefing per dare significato ai comportamenti, migliorare o sviluppare il grado di consapevolezza che i partecipanti hanno in merito a come agiscono le competenze e trovare dei legami con la realtà quotidiana.